Avete deciso di sposarvi ma non sapete scegliere la torta per il vostro matrimonio? Ecco l’intervista a Domenica Silvestri una pasticciera di rara bravura, per voi alcuni spunti per godervi un golosissimo Sì, tra glassa e cioccolato.
Ciao Domenica, innanzitutto sono davvero felice di questa chiacchierata. Toglimi una curiosità, da bambina, sognavi di trascorrere la tua vita in mezzo a torte, tra le creme e la panna montata? Com’è nata la tua passione?
Beh in effetti da bambina non era questo il mio sogno… Non nego però che amavo soffermarmi a guardare mia madre in cucina che preparava il pranzo o la cena e che spesso -per farmi stare tranquilla- mi impastava un pò di pasta frolla e mi faceva stampare i biscottini con le varie formine a cuore, luna o stella. Ricordo che mettevo uno dei suoi lunghi grembiuli, che lei provvedeva a stringermi dietro al collo e all’improvviso mi ritrovavo la faccia piena di farina.
Poi col passare degli anni oltre ai biscottini cominciavo a gestire il sugo…a girarle il pollo in padella fino a sostituirla in cucina… Adoravo quando mi si diceva: “questa sera ci sono ospiti “, perché immediatamente cercavo di gestire il menù e metterlo in opera. Compravo libri, leggevo ricette, le variavo e organizzavo cene pur di avere l’occasione per stare ai fornelli. Dopodiché gli amici hanno cominciato a chiedermi di proporre qualche piatto per le loro cene ed io sono sempre stata disponibile a cucinare dolce e salato, gestendo il tutto nella mia piccola cucina di casa. Un bel giorno le richieste hanno cominciato a essere tante e in quel momento ho preso la decisione di aprire un mio laboratorio e quindi cominciare a studiare e intraprendere un mio corso formativo seguendo i migliori Maestri pasticcieri e Chef d’Italia.
Come ti è venuto in mente di creare questi capolavori di alta pasticceria?
Ho sempre amato le torte monumentali americane. Le vidi per la prima volta 20 anni fa quando andai in America per il mio viaggio di nozze e ne restai affascinata tanto da farmi mandare libri e riviste varie dai miei zii che erano residenti lì. Ho studiato nei minimi particolari per poi metterle in pratica, in modo da rispettare la tradizione italiana e coniugarla alla spettacolarità dello stile made in usa
Da dove prendi la tua ispirazione?
Sono i miei clienti…i miei sposi che mi ispirano! Quando vengono nel mio laboratorio, sempre più spesso accompagnati da weddng planner. Beh cerco di captare tutte le informazioni dell’organizzazione del matrimonio: dall’abito della sposa, ai fiori, ai colori e da lì, in linea con il tema/ il filo conduttore del matrimonio, si disegna insieme la torta. Devo dire che ogni volta è un’emozione diversa.
Nonostante tu stia tutto il giorno in laboratorio, sei ancora golosa?
Già dimenticavo -io vivo in questo laboratorio dalle 16 alle 18 ore al giorno- non solo perché perdo la cognizione del tempo,ma perché amo troppo questo lavoro e non ho davvero il tempo per essere golosa.
Qual è il tuo dolce preferito?
Non ho un dolce preferito, nel caso dovessi proprio scegliere amo i dolci al cioccolato… l’importante che sia dell’ottimo cioccolato, da buona Svizzera francese quale sono!!
Come ti spieghi la moda della “Wedding Cake”?
Ma sai… la moda della Wedding Cake c’è sempre stata, solo che in passato non veniva valorizzata. Ora dobbiamo ringraziare voi “Wedding” che finalmente avete provveduto a inserirla in modo egregio all’interno dell’evento nozze, valorizzandola al meglio.
Che consiglio puoi dare a una coppia di sposi che sono in procinto di scegliere la loro torta nuziale?
Quello che dico sempre ai miei sposi è questo: “Uno può fare un matrimonio con un menù di 5-10-15 portate – sfido ogni commensale e loro stessi a ricordare tutto ciò che hanno mangiato o come erano impattati scenograficamente i cibi- al momento della torta .. beh tutti si alzano, tutti la fotografano, tutti l’assaggiano ed è quella… che resterà impressa nei loro ricordi e sul loro album fotografico… per sempre. Ed è per questo che non posso non curarla nei minimi particolari”. Ringrazio moltissimo Domenica per avermi concesso questa intervista e mi auguro di poterla rincontrare il prima possibile, oltre che per la piacevolezza della sua compagnia, per poter gustare nuovamente uno dei suoi magnifici dolci.
2 Commenti
Che torte meravigliose!! Sembrano finte.. 😉
Invece sono vere, ed ottime! Un caro saluto