Molte sono le usanze, scaramanzie, tradizioni, superstizioni inerenti al matrimonio.. alcune note altre meno.. Chiunque conosce il vecchio adagio che recita “sposa bagnata, sposa fortunata”; oppure l’usanza anglosassone secondo la quale la sposa il giorno delle nozze deve indossare qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di prestato e qualcosa di blu; oppure che la sposa prima del fatidico giorno può mostrare l’abito solo alla madre.

Ma ve ne sono molte altre meno note, eccone un curioso elenco:

  • E’ interessante sapere che la presenza degli ”sposi in miniatura” (“cake toopers”: gli sposini sulla torta, per intendersi) avevano in passato un significato ben preciso: quello di sviare le  forze negative e difendere la sposa.
  • L’Anello di fidanzamento si chiama fede dal latino FIDEM DARE, nome che un tempo indicava l’anello di fidanzamento, che suggellava la promessa di matrimonio.
  • L’usanza di lanciare il riso agli sposi  all’uscita della chiesa, risale ad un antico rito pagano che consisteva nel lanciare appunto chicchi di riso, simbolo di fertilità, come augurio per un unione fruttuosa.
  • Un detto siciliano dice: “ Sposa di maggio o di agosto non si gode la coperta”; questo deriva dagli antichi romani che nei mesi di maggio e agosto commemoravano i defunti.
  • La tradizione da consigli precisi su quale giorno della settimana celebrare il matrimonio: il lunedì porta ricchezza, il mercoledì porta fortuna, mentre è sconsigliatissimo sposarsi di martedì o di venerdì.
  • Il giorno del matrimonio non deve essere inoltre compreso tra la luna nuova e la luna piena.
  • Una credenza popolare vuole che le perle portino “lacrime”  sfortuna e dispiacere, mentre che l’acquamarina assicuri fedeltà e una felice unione.
  • Durante l’antica Roma gli sposi erano soliti mangiare del miele per la durata di “una luna” dopo il matrimonio, ha origine da qui l’espressione -luna di miele, come a indicare i primi, dolcissimi momenti della vita di coppia.
  • Ancora oggi gli sposi regalano ai loro ospiti  tradizionali sacchettini in tulle con all’interno 5 confetti, a indicare in chiave simbolica: felicità, salute, ricchezza, longevità e fertilità.
  • Il fiore d’arancio è simbolo di purezza e verginità, è consuetudine che il fidanzato ne regali un mazzetto (legato ad un nastro bianco) alla futura moglie.

CURIOSITA’ DAL MONDO

  • Un tempo, in Grecia, un corteo accompagnava la sposa alla casa dello sposo, sulla soglia di casa la coppia era coronata ritualmente da frutti, come simbolo di fertilità.
  • In India lo sposo, concludeva le nozze portando la sposa sulle spalle fino al villaggio.
  • In Francia, nel Medioevo, la sposa usava baciare il piede del marito.
  • In Portogallo, il sacerdote legava insieme le mani degli sposi con un pezzo di stoffa.
  • In Inghilterra gli sposi erano soliti indossare la fede nuziale al pollice.

Sapete infine da dove nasce la tradizione delle damigelle d’onore? Pensate che gli antichi egizi credevano che gli spiriti cattivi si riunissero per rovinare la lieta e allegra atmosfera della cerimonia nuziale. Per questa ragione, le amiche della sposa vestivano con abiti da festa e seguivano la sposa in modo da confondere gli spiriti maligni, che non riconoscendo la sposa non potevano augurale malasorte e sventure.