Nel corso della mia esperienza lavorativa ho sentito di tutto e di più. Leggende metropolitane, anzi in questo caso, agresti, narrano che solo a cavallo tra primavera e estate si possa trovare una buona varietà di fiori e che in autunno e inverno non ci sia possibilità di scelta poiché la natura “si riposa”. Eresie!
Aldilà del fatto che la globalizzazione del commercio del settore florovivaistico rende reperibili gran parte dell’essenze floreali per la quasi totalità dell’anno, ogni stagione regala una grande varietà di fiori, bacche, fogliami e ramaglie. Sempre disponibili le versatili rose, i profumati lilium e fresie, gli austeri anturium, le algide phalenopsis, le gioiose gerbere e germini e la leggiadra gypsophila, per citarne solo alcune. In autunno le eriche sono tra le piante più amate dalle spose perché pare che tra i suoi fiori vivano le fate, capaci di tenere lontani gli spiriti malvagi.
Dal tardo autunno all’inverno inoltrato, invece, possiamo godere e proporre la fioritura delle cosiddette “bulbose”. Anemoni dalle aggraziate corolle, essenziali ed eleganti tulipani nelle più svariate colorazioni, delicati narcisi e profumatissimi giacinti ne sono un esempio. Per non parlare degli allegri ranuncoli con le loro meravigliose sfumature di colore che non sono da meno alla raffinata fioritura degli eleganti amaryllis.
Il tutto può essere accompagnato da deliziose bacche di rosa, synphoricarpus, viburnum o peperoncini. E che dire poi dei rami di corylus contorto, betulla o salicione che aiutano a simboleggiare l’intreccio di due vite che decidono di accompagnarsi vicendevolmente nel percorso terreno?