Nelle ultime settimane non si è fatto che parlare del matrimonio dei protagonisti di Breaking Dawn, ultimo episodio della saga di Twilight. Un matrimonio tra un’umana e un vampiro.
Chiedendo anche aiuto a Stefania Niccolini autrice del libro “Non lasciarmi Edward”, ho così deciso di divertirmi ad analizzare per voi questo matrimonio dal punto di vista di una Wedding Planner.
The Twilight Wedding.
L´abito da sposa indossato dalla protagonista è già passato alla storia: non solo si tratta di un meraviglioso capo in crepe satin e pizzo chantilly firmato dalla stilista venezuelana Carolina Herrera, ma le fan di Twilight possono addirittura decidere di sposarsi con un copia esatta dell’abito alla modica cifra di $799.
Anche se sembra incredibile, infatti, la #WeddingTwilightMania ha suscitato l’interesse dello stilista italo-americano Alfredo Angelo e dal 21 Novembre scorso l’abito è disponibile in 400 punti vendita.
Anche le scarpe indossate da Bella Swan non sono assolutamente passate inosservate: si tratta infatti di un meraviglioso modello di Manolo Blahnik appropriatamente chiamato “the swan”, in vendita a Neiman Marcus e presso i punti vendita monomarca Manolo a $1295. Delle meravigliose scarpe che, per merito di qualche segretissimo brevetto (che ne giustificherebbe il costo smisurato !) o degli effetti speciali del film, han fatto sì che Bella abbia potuto percorrere la navata centrale senza far affondare nel prato i suoi lunghi tacchi a spillo.
Per quanto riguarda il trucco della sposa, invece, devo dire che le scelte fatte non mi hanno assolutamente convinto: certo il colore dell’incarnato era meraviglioso, tanto da rendere la protagonista una bambola di porcellana, e vincente è stata anche la scelta delle labbra in color naturale, ma lo smoking eyes, seppur in marrone e non in nero, non era affatto adatto a un matrimonio! Sarebbe andato bene per un galà, ma non per il giorno delle nozze. Anche se il tuo futuro marito è un vampiro!
Se il trucco era fuori contesto, l’acconciatura è stato invece un aspetto del look davvero azzeccato: un semplicissimo raccolto morbido, valorizzato dal prezioso fermaglio di famiglia che serviva a fissare un romanticissimo velo a taglio vivo, che scendeva fino a coprire lo strascico dell’abito.
E a proposito di romanticismo e scene da favola, chiudete gli occhi e immaginatevi la location: un bosco fiorito, un’arco fiorito coperto di fiori bianchi tra cui delphinium e fiori di ciliegio, dove un Edward bellissimo e raggiante nel suo smoking aspetta con trepidazione la sua futura sposa.
Una meraviglia!
Però c’è un ma! So che oltreoceano è piuttosto usuale, ma mi ha fatto comunque storcere il naso vedere sia gli ospiti che lo sposo indossare lo smoking. Lo smoking, chiamato appunto anche dinner jacket, sarebbe da destinare preferibilmente solo all’uso serale (Stefania mi fa però notare che Edward vestito così è talmente attraente che gli si può concedere questa piccola caduta di stile).
Se guardate le immagini in galleria potete vedere direttamente l’allestimento: una nuvola di glicine bianco che ingentilisce un bosco che sembra quasi fatato, cascate di profumati fiori pendenti che fanno da fondale alla cerimonia, un tappeto di petali bianchi per l’incedere della sposa.
Un ambiente circondato da fiori, foglie e muschio, con una palette colori che sfuma dal bianco all’avorio con tocchi di verde in tonalità differenti. Molto d’impatto l’idea dei tronchi d’albero usati come base per i fiori, e sparsi in giro per il bosco, in modo da far sembrare che si trovino decorati e così posizionati per volere di madre natura.
Per quanto riguarda il ricevimento la Floral Designer Tammy Polatsek ha avuto modo di sbizzarrirsi, creando tovaglie di color verde muschio con applicazioni vegetali, sempre per restare in linea con quello che è il tema del bosco fatato. I candelabri a forma di rami d’albero fanno da base ad altissime composizioni di viburno, giacinti, delfinie, pisello odoroso, ranuncoli, felci e muschio.
Bella porta un bouquet semplice ma veramente delizioso, altro che quello della Principessa in carne ed ossa, Kate Middleton! Un profumatissimo mazzo di giacinti, fresie, e ranuncoli in sfumatura dal bianco all’avorio.
Il regista e lo scenografo inoltre non hanno lasciato niente al caso, prestando grande attenzione persino al concept grafico delle partecipazioni, che come dico sempre io “Sono il biglietto da visita del matrimonio”.
Cos’hanno realizzato? Beh, ogni singolo invito era stato evidentemente inciso a mano su una lastra d’acciaio e poi stampato a mano in carta di cotone; anche le buste erano fatte a mano e rivestite in tessuto d’argento delicato, fissato con un sigillo di cera, a sottolinearne il prezioso valore.
Le Partecipazioni poi sono state tutte realizzate dalla nota Connor Fine Engraver & Stationer di New York.
Davvero molto raffinato, ma nonostante tutto mi duole segnalare due formalissimi errori di Etiquette: l’abbreviazione delle parole “viale” e “Washington”; e l’O in “Five O’clock” è scritta in maiuscolo e non minuscolo.
Ottima la musica che accompagna la cerimonia e il ricevimento: rispecchia infatti pienamente lo stile, il tono e l’atmosfera della coppia. Una piccola curiosità: la canzone che hanno ballato al loro “first dance” è la stessa del ballo del liceo! Se non è romantico questo…
Infine, la scelta di Bella ed Edward o meglio, di Alice (sorella di Edward), è caduta su una Wedding Cake di 5 piani, davvero strepitosa. Le decorazioni composte da perle fondant e da fiori freschi sulle tonalità del bianco, verde acido e avorio sono perfettamente in linea con lo stile del matrimonio.
Un consiglio alle fan? Mai permettere che l’acerrima nemica della sposa faccia un brindisi al matrimonio, a maggior ragione se innamorata dello sposo.
Inoltre, è vero che all’estero non sono obbligatorie, ma dove sono finite le bomboniere? Mi sarebbe tanto piaciuto vedere la scena di qualche conte decaduto della Transilvania, nel trovarsi a degustare bon bon e confetti pregiatissimi contenuti in sacchettini di organza, magari fissati da un nastro in tulle.
Ora. Assodato che non sono un’esperta di Twilight – dopo avervi fatto un’attenta analisi da addetta ai lavori – do la parola alla nostra scrittrice, Stefania Niccolini.
“Come ogni fan della saga di Twilight, anch’io ho partecipato al matrimonio tanto atteso di Bella ed Edward seduta comodamente su una poltrona di un anonimo cinema e ovviamente non da sola. Insieme alle mie amiche mi sono semplicemente lasciata assorbire dal romanticismo della scena e, devo ammetterlo, travolgere dall’emozione. Mi ha divertito vedere come invece l’occhio attento ed esperto di Serena sia riuscito ad andare oltre l’apparenza, a cui io da ‘profana’mi ero limitata, e a cogliere dettagli veramente curiosi (sarà mica una vampira anche lei? Wedding Planner vampira…). Solo un unico rimpianto: che purtroppo tutto questo sia mera finzione cinematografica. Con i trucchi svelati da Serena però qualche futura sposa potrà sempre prendere ispirazione dal matrimonio di Bella ed Edward e rendere le proprie nozze da film.”
Insomma tutto è stato studiato per ricreare l’atmosfera giusta, e ci sono riusciti. Ora non vi è venuta anche voi la voglia di sposarvi in un bosco fatato? O forse più probabilmente di sposarvi con il bel Edward?