Molte spose, mentre vengono accompagnate all’altare, preferiscono non scegliere la classica Marcia nuziale, ma di optare per altri brani. Per esempio, scelta molto apprezzata dalle spose di tutto il mondo e ormai più diffusa anche da quelle italiane, è sicuramente il Canone di Pachelbel. Si sa, infatti, che nella cerimonia nuziale, che sia religiosa, civile o simbolica, la musica ha un ruolo realmente importante, che va al di là della mera colonna sonora, a maggior ragione se ci riferiamo all’accompagnamento musicale che guida la sposa a una nuova vita. Dovete sapere che Johann Pachelbel, organista e compositore tedesco di epoca barocca, dedicò la sua intera vita alla composizione di musica sacra, ma l’amatissimo “Canone a tre violini con Basso e Giga”, un brano strumentale molto emozionante, non è affatto musica sacra. Ciò che rende questo brano così emozionante, però, è proprio la sua struttura. L’organico l’originale, ci spiega Maria Cristina Rallo, violinista torinese de Gli Archimisti, è composto da tre violini e basso continuo. Nella sua versione originale il basso, spesso eseguito dal violoncello o dalla viola da gamba, ripete un ostinato di otto note per tutta la durata del brano. I tre violini eseguono una serie di variazioni su questo basso, suonando tutti la stessa parte ma a distanza di due battute l’uno dall’altro, secondo la tecnica contrappuntistica del “Canone”. Se volete emozionarvi anche voi o semplicemente state scegliendo la scaletta per il vostro matrimonio, non vi resta che guardare questo video, fazzolettini alla mano.