Appena svegli la maggior parte di noi sogna una tazza di caffè che ci auguri una buona giornata. Il caffè accompagna i nostri sensi più volte al giorno e servirlo dopo un pasto formale comporta delle piccole regole che fanno parte del galateo? Dopo la cena o il pranzo la padrona di casa invita gli ospiti ad accomodarsi in salotto e dopo aver travasato il caffè dalla moka alla caffettiera del servizio, meglio se in porcellana o in argento, versa il caffè dalla caffettiera nella tazzina. Le buone maniere suggerirebbero di servire il caffè in tazzine preriscaldate e riempite per due terzi. È opportuno accompagnare il caffè con la lattiera per gli ospiti che eventualmente lo gradiscono con una lacrima di latte e le paste secche magari disposte in un’alzatina, chiedendo all’ospite se e quanto lo gradisce addolcito prima di porgergli la tazzina. Lo sapevate che lo zucchero non si dovrebbe mescolarlo mai? Bisogna bensì girarlo muovendo il cucchiaino dall’alto verso il basso e viceversa. Si beve tenendo la tazza con il pollice e l’indice, non alzando mai il mignolo mentre si sorseggia, e sorreggendo il piattino con l’altra mano. Dopo aver servito il caffè la prima volta, si chiede sempre agli ospiti se ne gradiscono un’altra tazza. Un consiglio per un ottimo caffè: acquistate il caffè di qualità direttamente in torrefazione e conservate la moka più grande, quella che utilizzate solo in caso di ospiti a cena, con dentro qualche chicco di caffè per mantenere l’aroma.
Ps: Sapete che ogni giorno nel mondo vengono consumate più di un miliardo e mezzo di tazzine di caffè?